Francesco Grassi Web Site
Appunti di Viaggio

Appunti di Viaggio di Francesco Grassi

21 Novembre 2002

Il transistor l'abbiamo inventato noi!

Altro che retroingegneria aliena...


Il transistor l'abbiamo inventato noi!

Una delle leggende che circolano in ambiente ufologico è quella secondo la quale il transistor sarebbe stato realizzato facendo un'opera di retroingegneria su dei componenti ritrovati tra i resti del "crash di Roswell".
Gli uomini cioè partendo da un "componente elettronico alieno", avrebbero seguito un percorso ingegneristico "al contrario" in modo da capire il funzionamento di un oggetto fino ad allora sconosciuto per quindi poi poterlo produrre e utilizzare.

Quanto c'è di vero in tutto ciò?

Basta avere un po' di pazienza e ripercorrere la vera storia che ha portato l'uomo alla creazione del transistor.
Un ottimo riferimento internet è il seguente sito:
http://www.pbs.org/transistor/

Più in particolare basta seguire la panoramica sulla storia del transistor alla pagina:
http://www.pbs.org/transistor/album1/index.html


Ad ogni modo ecco alcune considerazioni...
Il transistor è l'evoluzione della Valvola Termoionica.
In sostanza il transistor fa (molto meglio ed è molto piu' piccolo) quello che facevano le "valvolone" un bel po' di anni fa, ma concettualmente non fa nulla di diverso.

Le "valvolone" hanno visto la loro nascita all'inizio del 1900.
Quindi il "meccanismo di funzionamento" era noto all'umanità sicuramente molto prima del crash di Roswell che è datato, seppure con qualche incertezza, il 2 Luglio 1947, e il ritrovamento dei resti sarebbe avvenuto il giorno successivo o qualche giorno dopo.

Per approfondire la storia delle valvolone, fare riferimento al link:
http://www.pbs.org/transistor/science/events/vacuumt.html
======================
[...]
What makes it interesting is that when electrical contacts are put on the ends, you can get a current to flow though that vacuum. Thomas Edison noticed this first in 1883. [...]
That didn't turn out to be very useful information until 1904. That's when a British scientist named John A. Fleming made a vacuum tube known today as a diode. Then the diode was known as a "valve," because it forced current in the tube to travel exclusively in one direction. Getting that single directional flow was critical for radio sets which needed to turn alternating current into direct current. [...]
======================


La tecnologia dei transistor si basa sui semiconduttori, noti ancora una volta nei primi anni del 1900.
Per approfondimenti far riferimento alla pagina:
http://www.pbs.org/transistor/science/events/semics.html
======================
[...]
But there's a whole group of materials that fall in between. Their conductivity is in between metals and insulators. And their conductivity can be modified transiently, by shining a light on them or injecting charges.
They're known as semiconductors, and they first became interesting to physicists in the late 1920s.
[...]
======================

Ecco quindi la nascita del transistor:
http://www.pbs.org/transistor/album1/index.html
======================
[...]
1945 - The Solution

After the end of World War II, Kelly put together a team of scientists to develop a solid-state semiconductor switch to replace the problematic vacuum tube. The team would use some of the advances in semiconductor research during the war that had made radar possible. A young, brilliant theoretician, Bill Shockley, was selected as the team leader.
[...]

In the spring of 1945, Shockley designed what he hoped would be the first semiconductor amplifier, relying on something called the "field effect." His device was a small cylinder coated thinly with silicon, mounted close to a small, metal plate. It was, as University of Illinois Electrical Engineer Nick Holonyak said, a crazy idea. Indeed, the device didn't work, and Shockley assigned Bardeen and Brattain to find out why. According to author Joel Shurkin, the two largely worked unsupervised; Shockley spent most of his time working alone at home.

[...]

In the fall of 1947, author Lillian Hoddeson says, Brattain decided to try dunking the entire apparatus into a tub of water. Surprisingly, it worked... a little bit.

Brattain began to experiment with gold on germanium, eliminating the liquid layer on the theory that it was slowing down the device. It didn't work, but the team kept experimenting using that design as a starting point.

Shortly before Christmas, Bardeen had an historic insight. Everyone thought they knew how electrons behaved in crystals, but Bardeen discovered they were wrong. The electrons formed a barrier on the surface. His breakthrough was what they needed. Without telling Shockley about the changes they were making to the investigation, Bardeen and Brattain worked on. On December 16, 1947, they built the point-contact transistor, made from strips of gold foil on a plastic triangle, pushed down into contact with a slab of germanium.
[...]
======================


Ricapitolando gli ultimi avvenimenti:

  • primavera 1945 (primo tentativo fallito)

  • estate 1947 (qualche successo)

  • 16 Dicembre 1947 (primo transistor funzionante)


E' abbastanza evidente che il processo scientifico-tecnologico che ha portato alla creazione del transistor segue una logica e una tempistica "umana" abbastanza chiara.

L'unica sovrapposizione fra il crash di Roswell e il transistor coincide con i primi successi avvenuti durante l'estate del 1947 (In the fall of 1947, [...] Surprisingly, it worked... a little bit.)

Ognuno tragga quindi le sue conclusioni, ma secondo me è francamente un po' poco(!!!) per giustificare l'introduzione dell'ipotesi che noi umani avremmo inventato il transistor con operazioni di "reverse-engineering" sui resti del crash di Roswell.

Se avete voglia di approfondire ulteriormente, buono studio:
http://www.pbs.org/transistor/



Vi segnalo inoltre un ottimo articolo di Matteo Leone completamente in italiano:

Il giorno dopo Corso
Nuove rivelazioni ridisegnano la storia di Roswell e della scienza
http://www.ufo.it/testi/dopocor.htm

Francesco Grassi

In queste pagine troverete annotazioni e idee che avrò il piacere di condividere con chi avrà la pazienza di leggere...

Se vuoi tornare agli "Appunti di viaggio" fai un click sull'immagine.

E-m@il: Francesco Grassi (francesco@francescograssi.com)

© 2002 Francesco Grassi - Tutti i diritti riservati.
Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto di Francesco Grassi

Aggiornata al: 21 Novembre 2002